mercoledì 22 ottobre 2014

MENOPAUSA E ALIMENTAZIONE, alimenti ALCALINI e ACIDI, cereali integrali ...

MOSSA 2: MENOPAUSA e ALIMENTAZIONE.
Come, un approccio più sano alla salute del corpo, aiuta ad affrontare meglio la menopausa e i disturbi che possono derivare

Perchè e quale aiuto ci arriva dall'alimentazione? Può fare veramente la differenza? Tutte le donne soffrono di vampate? Sapevate che le donne giapponesi non conoscono la parola che indica la vampata?
Un approccio più sano alla salute del corpo ci permette di affrontare meglio la vita in generale e la menopausa in particolare, perchè un corpo sano permette una maggiore efficienza nell'adattamento ai cambiamenti.
Entrare in un nuovo ordine di idee in cui si fa spazio al cambiamento di stile di vita è fondamentale. Le statistiche ci parlano di dati, sempre relativi, ma che danno un quadro generale. Il 25% delle donne arriva alla menopausa prima dei 47 anni, il 50% entro i 50, il 75% entro i 52 anni e il 5% dopo i 55 anni. Non tutte le donne presentano “sintomi”, un 25% non lamenta vampate, irritabilità, risvegli notturni ecc. Le donne giapponesi e in genere le orientali, non presentano gli stessi disturbi delle occidentali e questo è stato spiegato con un'alimentazione più ricca di fitoestrogeni (con azione simile agli estrogeni) contenuti nella soia.
In che modo è possibile cambiare il regime alimentare e migliorare il periodo particolare della menopausa?
Possiamo iniziare introducendo i CEREALI INTEGRALI nella nostra dieta. Perchè?
Iniziamo col dire che nell'ultimo secolo abbiamo assistito ad una RAFFINAZIONE di cereali via, via, sempre più crescente: farine, zucchero e sale, ma anche: spremitura a caldo degli oli, lavorazione, trasformazione e manipolazione industriale con utilizzo di sostanze come l'olio di palma o i grassi idrogenati (sostanze nuove che i nostri enzimi non riescono a metabolizzare). Tutto ciò ha portato ad un IMPOVERIMENTO nutritivo degli alimenti e di conseguenza della nostra alimentazione. 
E' necessario, soprattutto in menopausa, introdurre i CEREALI INTEGRALI.

Perchè?

Perchè sono ricchi di proteine, vitamine, enzimi, grassi e minerali come il calcio, il fosforo, il ferro … facilitano il transito intestinale combattendo stitichezza e problematiche ad essa collegate.
Perchè i cereali raffinati che abitualmente presentiamo sulle nostre tavole sono quasi del tutto privi di elementi nutritivi e apportano una rapida sensazione di benessere e sazietà, per il loro rapido assorbimento, ma poi ci lasciano con una nuova sensazione di fame e bisogno di nuovi zuccheri. Questo, unito al fatto che sono tutti cibi ad alto o altissimo indice glicemico (l'indice è la misura dell'aumento della glicemia data dall'assorbimento di un cibo), ci dovrebbero far propendere per i CEREALI INTEGRALI che alzano anch'essi l'indice glicemico, ma in maniera più lenta ed è in questo modo che, l'assimilazione più lenta, si determina un senso di sazietà più duraturo. 
I popoli che da sempre utilizzano cereali integrali registrano tassi bassissimi di stitichezza, diverticolite, emorroidi, diabete e cancro del colo-retto. 
Il transito intestinale è più veloce e produce una flora batterica utile, riducendo i batteri nocivi
Lo squilibrio delle colonie batteriche intestinali porta un aumento della permeabilità intestinale  che è  ritenuta responsabile del rapido aumento delle patologie autoimmunitarie (allergie, asma, dermatiti...). Anche il metodo KOUSMINE identifica nella “moderna” alimentazione industriale, la causa di svariate patologie provocate dalla carenza di elementi nutritivi come le vitamine, i minerali, gli enzimi e gli acidi grassi polinsaturi. 
Prendete in considerazione anche di alternare i cereali o introducetene alcuni “nuovi” come la quinoa, il grano saraceno, il miglio, l'avena, l'amaranto... sperimentate nuovi gusti e cimentatevi in nuove ricette, siate creative, il gusto ci guadagna!

Avrete già sentito parlare di CIBI ALCALINIZZANTI e CIBI ACIDIFICANTI, cosa hanno a che fare con la menopausa?

Le scorie acide sono il prodotto dello smaltimento delle proteine, degli zuccheri ecc. Il ciclo mestruale rappresenta, oltre che il fisiologico ciclo ormonale legato alla fertilità, anche una via di smaltimento di queste scorie. Chiaro che, con la menopausa, questa “copertura” diminuisce e l'organismo si vede costretto, in caso di iperacidificazione, a prelevare minerali dal suo serbatoio “alcalino” (quindi i cibi alcalini rimineralizzano) e, se scarseggiano, da ossa e denti. 
Si è osservato che una acidificazione organica protratta alimenta situazioni infiammatorie che possono dare origine a patologie degenerative. 
I cibi, che più di altri acidificano, sono le proteine animali (carne, formaggio, salumi) i cereali raffinati, i dolci, senza tralasciare quel nemico, a volte indistinto e silenzioso, rappresentato dallo stress. 
Riportare l'organismo ad una situazione di equilibrio è utile e possibile, con un'alimentazione ALCALINIZZANTE.

Quali sono i cibi alcalinizzanti?

FRUTTA dolce (da consumare lontano dai pasti e dall'assunzione di carboidrati), VERDURA, meglio se cruda,  miele, fibre solubili ed insolubili, spinaci e pomodori crudi... la lista prosegue. 
I pasti dovrebbero contemplare la presenza di verdure, sia cotte che crude.
Bisogna ricordare che anche i cereali integrali e i legumi sono acidificanti, se assunti troppo spesso, e prestare attenzione a non assumere cereali e frutta insieme o la frutta a fine pasto perchè crea fermentazione e quindi acidificazione; vale anche per gli zuccheri + amidi.
Una dieta adeguata prevede proteine (soprattutto vegetali) con appropriate combinazioni alimentari che contrasteranno l'eccessiva acidificazione.
In linea di massima, una giusta colazione può prevedere, a digiuno al risveglio, un bicchiere di acqua tiepida con mezzo limone spremuto, frutta di stagione, yogurt naturale senza zucchero (meglio se fatto in casa),  fiocchi di teff, di riso, del tè rosso (meglio evitare il pane e marmellata che essendo zucchero+amido è acidificante). 
A pranzo preferire i primi piatti a base di riso o pasta integrale e a cena le proteine, alternandole e accompagnandole a verdura cruda (non usare aceto sull'insalata) e cotta.
Alcuni suggerimenti di ordine generale riguardano i formaggi: prediligere quelli di capra o di pecora; eliminare le bevande gassate, niente dolciumi e zucchero raffinato, l'acqua a pasto ostacola l'assimilazione dei grassi, non combinare le patate (amidi) con le proteine e nemmeno il caffè col latte (indigesto).

FRUTTA e VERDURA sono i nostri alleati per la presenza di antiossidanti, sono antinvecchiamento e aiutano il nostro organismo a neutralizzare i RADICALI LIBERI in eccesso perchè è comunque organizzata una fisiologica offensiva. 
Ricordate che la frutta, in generale, è dolce, quindi se si vuole eccedere è meglio eccedere con la verdura.
Quotidianamente a tutte le età, ma necessariamente in menopausa, assumere alimenti ricchi di VITAMINA A, BETACAROTENE, VITAMINA E, VITAMINA C ma anche preziosi minerali come il CALCIO, lo ZINCO, il RAME, il SELENIO... assicura al nostro organismo il giusto apporto di nutrienti.
Gli alimenti vegetali più ricchi di antiossidanti sono quelli di colore verde ( kiwi, broccoli, prezzemolo, spinaci, erbette, crescione, fave e piselli...), giallo arancione (arance, carote, zucca, pesche, papaia, alghe, zafferano...), i cavoli e in generale le crucifere, la cipolla, l'aglio e la frutta in generale. Quindi, una buona dieta in MENOPAUSA che sia antinvecchiamento dovrebbe comprendere frutta e verdura cruda, legumi, germogli, semi oleosi o pesce. Con antinvecchiamento non si intende avere un aspetto più giovanile, anche se è conseguenza di uno stato di benessere psico-fisico, ma un generale e fisiologico stato di salute.

Nel prossimo appuntamento parleremo ancora di alimentazione, di grassi utili, di quelli il cui consumo andrebbe moderato e quelli da evitare; dei semi oleosi, preziosi alleati in menopausa e dei legumi, spesso dimenticati. 
Alla prossima.

Scritto da Angela Ballarati.
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2 commenti:

  1. Alcuni consigli per rendere il corpo alcalino, che sostengo, in quanto in menopausa si tende ad acidificare. E' pertanto fondamentale prestare attenzione a come ci nutriamo, perché stiamo portando sostanza a tutte le cellule del nostro corpo.

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  2. Sì Antonella, hai ragione ed io ci sono in pieno. L'alimentazione è fondamentale per mantenersi in salute, a tutte le età, e ancora di più in menopausa Grazie per aver commentato

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